Errare e Umano 2024

Bilancio positivo di organizzatori e pubblico per la terza edizione del piccolo festival a Servigliano, e si guarda al prossimo futuro

A qualche giorno di distanza dalla conclusione di Errare e Umano Festival la cui terza edizione si è tenuta a Servigliano, il bilancio di organizzatori e pubblico è positivo e si guarda al prossimo futuro.

Afferma Luigina Rossi presidente della Pro Loco del borgo: “Da un’idea coraggiosa condivisa con l’associazione Oltre le Parole di Roma e tra vari ostacoli nel suo snodarsi, si è manifestata sin dalla prima edizione la qualità delle figure coinvolte, dei collaboratori e delle proposte, fino ad arrivare a quella appena conclusa da cui siamo particolarmente gratificati.

Da qui sono partite giornate di spessore – prosegue Rossi – che allargano gli orizzonti culturali di una comunità, delle istituzioni e delle associazioni che vi operano. La Pro Loco ha avuto l’opportunità di maturare una sensibilità più affinata nella progettazione e nella logistica, grazie all’abile e generosa direzione artistica di Pascal La Delfa e a un team disponibile e professionale. Grati all’amministrazione comunale, a tutti i partner e sostenitori, ai protagonisti e volontari, al pubblico che ci ha seguito”.

Quest’anno musica, divulgazione filosofica, arte visiva, educazione e scienza sono stati filoni portanti sui quali ha viaggiato il tema dell’errore e dell’erranza del piccolo festival diretto da Pascal La Delfa, a cominciare da quell’elogio dell’imperfezione insegnato dal Nobel per la Medicina Rita Levi-Montalcini nel racconto della nipote e ingegnera Piera, attuale presidente della Levi-Montalcini Foundation. “Scegliere è la difficoltà più grande – ha detto Piera Levi-Montalcini a una platea di studenti che si trovano oggi davanti alla prima scelta di vita -, e si può cambiare, l’importante è essere convinti della scelta in quel momento e non farsi influenzare dagli altri perché loro non sanno qual è il vostro sogno. Facciamo attenzione al nostro impigrimento davanti alle possibilità che abbiamo”. Il sindaco di Servigliano Marco Rotoni ha portato ai ragazzi il suo messaggio sul “valore del piccolo”, anche di vivere in un piccolo centro, e sulle possibilità di fare cose grandi, in un incontro che ha coinvolto in maniera palpabile i ragazzi, e a cui ha portato il saluto Claudio Balducci (Pro loco Servigliano).

Piera Levi-Montalcini e gli studenti delle classi 3E e 3F della scuola secondaria di primo grado di Servigliano

Il convegno “Dalle ego-logiche alla comunità educante” aperto da Donatella Antognozzi, assistente sociale e scrittrice, ha visto un significativo parterre di relatrici e relatori che hanno portato il loro punto di osservazione e condiviso riflessioni, prassi e sperimentazioni come Alessandro Ranieri, Pier Paolo Inserra, Benedetta Castellani, Luca Mercuri, Laura Stopponi e gli operatori e le operatrici dei progetti Sai di Servigliano. Nel corso del convegno è stato presentato il cortometraggio “Presente” di cui è autrice Elisabetta Proietti con la musica originale del maestro Mauro Presazzi e l’animazione di Pietro Elisei, realizzato con il sostegno della Fondazione Carispo. 

I relatori del convegno "Dalle ego-logiche alla comunità educante"

Le giornate di dicembre di Errare e Umano si sono aperte con il filosofo del linguaggio Nicola Donti, che ha introdotto argomenti filosofici attraverso il filo dell’ironia, accompagnato dalle delizie sonore del duo Ghema, e con la presentazione del libro “Le Marche sottosopra” delle autrici Christina Assouad ed Eliana Enne.

Pascal la Delfa, Nicola Donti e il duo ghema
Pascal la delfa, Luigina rossi, Christina Assouad, Eliana Enne e il sindaco Marco Rotoni

Ora si guarda alla quarta edizione. “Errare e Umano è fonte di connessioni umane e artistiche – dichiara la presidente della Pro Loco – figure note e meno note, talenti e professionalità locali e nazionali uniti da un comune denominatore: passione, capacità di introspezione e di interazione trasmesse con estrema naturalezza. Potrei affermare che pochi tra loro siano usciti indenni da un coinvolgimento emozionale.

 

Dai numerosi protagonisti raccogliamo l’invito a difendere e a far apprezzare più ampiamente questo piccolo presidio culturale. Ora ci si apre a scenari futuri, l’auspicio è di proseguire anche con linguaggi diversi ma facendo tesoro di quanto intrapreso, senza dimenticare che i temi di Errare e Umano sono stati apripista, ripresi o ricalcati da vari festival italiani a distanza di tre anni”.

Errare e umano è promosso dalla Pro Loco di Servigliano e Oltre le parole Roma con il patrocinio del Comune di Servigliano, in collaborazione con Regione Marche, Associazione Levi – Montalcini il futuro ai giovani, Università di Macerata, Infinito Edizioni, CSV Marche, Sai Servigliano, Sai Porto San Giorgio.